E’ il sound Afro a cogliere bene tutte quelle raffinatezze musicali sparse qua e là all’interno di quello che è probabilmente uno dei migliori Combo Gospel in circolazione. Una tavolozza di suoni e colori vocali che ben si combina con l’accompagnamento del piano, potente, illuminante e rigenerante, a riunire quei frammenti in un’unica seduta di mindfulness, lontano dalle modernità, cercando uno stile fuori moda ed esaltando la tradizione del vero GOSPEL. La dissolvenza dell’identità etnica africana ad esplorare i canti religiosi dell’America di inizio secolo in eleganti suite vocali si configura attraverso una sequenza tra soli che a tratti sembrano assumere delle forme umane fino a graffiarci la pelle... tutto ciò è il capolavoro musicale offerto dalle Soul Sisters, strepitose Vocalist di rara qualità artistica ... per un concerto indimenticabile.

Line-up:

Suzanne Wognin - contralto
Maggy Lemoine - soprano
Renée Agaya - alto
Peggy Petitot - piano & vocal

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Boney Fields, cantante e trombettista, incarna la vera essenza della musica suonata da veri musicisti, come amava dire “Prince”.

La sua carriera internazionale e le collaborazioni con leggende della musica come Lucky Peterson, Luther Allison e James Cotton lo rendono un'icona del Funk e del Blues. Il suo stile unico, un mix retro-futuristico di Blues e Brass Funk, è evidente sia nei suoi album che sul palco con la sua band, un esplosivo septetto. Boney Fields & la sua Band portano energia e groove in ogni angolo del mondo con i loro spettacoli. Il nuovo album "Bump City" riflette l'atmosfera elettrica dei giorni nostri, mostrando la freschezza creativa della sua nuova band, The BFB. Attraverso la musica, Boney Fields rende omaggio alle sue radici e ai suoi mentori, come il leggendario James Cotton, e condivide messaggi di speranza e felicità.

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D.K. Harrell, giovane artista blues di Ruston, Louisiana, ha fatto strada nel mondo della musica con performance memorabili. Nel 2019 ha suonato al Simposio B.B. King, toccando una delle leggendarie chitarre Lucille.

Ha conquistato il 3º posto su oltre 200 partecipanti al International Blues Challenge del 2022 e ha condiviso il palco con icone come Gary Clark Jr. e Christone "Kingfish" Ingram. Harrell è stato onorato con il premio B.B. King, King of the Blues, ai Jus Blues Awards 2022 e ha debuttato internazionalmente in Brasile al Mississippi Delta Blues Festival nel novembre 2022. Con il suo album di debutto "The Right Man", uscito nel giugno 2023 sotto l'etichetta Little Village di Jim Pugh, Harrell vuole diffondere il messaggio che il blues è per tutte le generazioni.

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La band si è incontrata e ha suonato per la prima volta nel 2016 nella regione del Ticino (Svizzera meridionale), concentrandosi nel proporre brani della tradizione del Delta Blues utilizzando un quartetto composto da basso, batteria e due chitarre. La Delta Groove Band ha trovato la sua prima ispirazione nelle canzoni di Robert Johnson, lanciando una moderna antologia sonora che ha compilato 29 delle canzoni dell'autore. Il risultato è stato una raccolta di pezzi di valore incommensurabile. La band ha deciso di concentrarsi esclusivamente sugli arrangiamenti della musica di Robert Johnson.

Nel corso degli anni, la Delta Groove Band è evoluta grazie a collaborazioni che hanno favorito l'innovazione. Il risultato è stata un'evoluzione del suo suono. Oggi la band riflette il contributo di musicisti con un notevole background, come il batterista Matteo Frapolli, il bassista Carlo Reichlin, il chitarrista slide Gianluca Croci e il chitarrista-cantante Oliver Frei. Con l'ingresso di Frei nel quartetto, la Delta Groove Band ha spostato il proprio focus creando brani originali che mantengono un forte legame con il suono del Mississippi Delta di Johnson.

Oggi la band è molto attiva nella regione, suonando spesso in importanti concerti ed eventi. La nostra missione è mantenere e far crescere la consapevolezza di questo suono storico tra le generazioni attuali e future, tentando disperatamente di MANTENERE VIVO IL BLUES!

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Il nuovo album, "Stories From The Dust", è forse il più personale di lei fino ad ora, realizzato con il co-produttore vincitore del premio GRAMMY e co-autore della maggior parte delle canzoni dell'album, David Garza (noto per il lavoro con Fiona Apple e Gaby Moreno). Le tracce e le melodie ti attraggono verso le penetranti intuizioni di Lucy sulle questioni del cuore nel fragile presente del mondo. David e Lucy hanno trascorso diverse settimane nel centro di Los Angeles scrivendo queste storie sulle donne, quelle con cui è cresciuta - donne fortemente indipendenti e non convenzionali che l'hanno cresciuta - e quelle che ha osservato da lontano, sia nel parco giochi che sulla metropolitana. "Stories From The Dust" vanta la straordinaria presenza al basso di Tim Lefebvre e la collaborazione come co-autore di Larry Goldings.

Ispirata da Bill Withers e Nina Simone, Lucy ha aggiunto ispirazioni dalle profonde radici dell'Americana, del blues, del canto flamenco e dei suoni delle voci femminili di Sergio Mendes & Brasil ’66. "Stories From The Dust" è radicale e melodico, proseguendo una lunga serie di album acclamati dalla critica e orientati alla perfezione artistica, caratteristica della nativa di New York. Altre collaborazioni includono Charlie Hunter, Pink Martini (che canta in croato, turco, spagnolo, francese e giapponese con pochi giorni di preavviso), diversi ensemble più ampi in Europa come la WDR Big Band, la Danish Radio Big Band, la Frankfurt Radio Big Band e l'Orchestra de la Suisse Romande. Tra i crediti di registrazione/touring figurano anche Rod Stewart, Snarky Puppy, Celine Dion, Charlie Hunter e Barbra Streisand.

Line-up:

Jelle Roozenburg - chitarra
Niek de Bruijn - batteria
Udo Pannekeet - basso

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Two of us

Artista raffinata e versatile, Karima è la protagonista di uno straordinario duetto con Alberto Marsico, uno dei massimi specialisti europei dell'organo hammond. Li accompagna la batteria di Luca Guarino grazie a cui intraprenderemo un avvincente percorso di ascolto, tra Gospel, soul e funk.

Una serata in cui si ascolteranno brani che omaggiano il repertorio musicale di Broadway, la musica d’autore di celebri compositori americani, tra cui Burt Bacharach con cui la vocalist strinse un intenso sodalizio artistico, fino a rivisitazioni di soul standards di fine secolo come Since I fell For You, Save your love for me, When did you Leave Heaven e Everything must Change.

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Di origine camerunense e naturalizzato in Francia,Emmanuel Djob entra a pieno titolo fra le migliori voci black europee come rivelazione e vincitore della edizione francese di “THE VOICE”. Il suo talento e il suo legame con il Gospel americano ha letteralmente entusiasmato il pubblico e i giudici. La sua voce caratterizzata da forti colori riconducibili alla tradizione africana, condensa le sue esibizioni di un’arcana energia creativa. Emmanuel Djob è anche un prolifico autore; le sue opere sono connotate da un profondo sentimento mistico legato a episodi autobiografici espressi attraverso testi profondi e originali.

La sua musica invece è un efficace agglomerato di Soul, Gospel e ritmiche del suo continente natio: l’Africa. L’ottimo arrangiamento delle voci, sia maschili che femminili, che ruotano intorno a lui, vibranti e potenti allo stesso tempo, sprigionano una carica contagiosa, irresistibile anche per il più compassato degli spettatori.

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A ogni generazione, un giovane bluesman fa irruzione sulla scena e manda una scossa attraverso la comunità del blues. Jontavious Willis potrebbe avere proprio questo effetto sulle persone. Il polistrumentista di 22 anni ha pubblicato un nuovo album, "Spectacular Class". Attraverso testi originali scritti dallo stesso Willis, questo talentuoso musicista offre un album senza tempo che presenta tutti i tipi di blues: Delta, Piedmont, Texas e Gospel.

Originario di Greenville, Georgia, Willis è cresciuto cantando musica gospel alla Mount Pilgrim Baptist Church con suo nonno. Fin da piccolo, ha mostrato talento e passione per la musica. All'età di 14 anni, si è imbattuto in un video su YouTube di Muddy Waters che suonava "Hoochie Coochie Man" e si è subito appassionato al blues.

La leggenda vivente Taj Mahal lo descrive come il "Wonderboy" e il "Wunderkind". Nel 2015, Mahal ha chiesto a Willis di suonare sul palco con lui. Questa apparizione ha provocato una risposta entusiasta del pubblico e ha portato Willis su palchi più grandi e a maggiori opportunità, incluso suonare in apertura di alcuni spettacoli del tour TajMo, con i suoi mentori musicali Taj Mahal e Keb 'Mo'.

Molti fan di Willis lo considerano un'anima antica. Il suo stile di suonare gli strumenti e la sua voce toccano le radici stesse del blues country. Riporta la vera anima della musica. Un titolo di giornale lo ha definito una volta un "bluesman di 70 anni nel corpo di un ventenne".

"Spectacular Class" è il seguito del suo primo album, "Blue Metamorphosis", uscito nel 2016 e che ha ricevuto critiche entusiastiche da riviste come Living Blues e Blues & Rhythm. Nel 2018, l'album è stato riconosciuto dalla Blues Foundation attraverso l'International Blues Challenge, dove ha ricevuto il premio per il miglior CD autoprodotto.

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Manu Hartmann è già una forza da non sottovalutare nella scena musicale svizzera. Nel 2018, la carismatica cantante e la sua band hanno vinto lo Swiss Blues Challenge. Sei mesi dopo, sono diventati la prima grande band svizzera a raggiungere le semifinali dell'International Blues Challenge a Memphis, negli Stati Uniti. Alle Azzorre partecipano alla finale dell'EBC. Nel 2020 esce il loro primo album in studio "Bad Girl" e Manu Hartmann viene nominato per la prima volta allo Swiss Blues Award 2020.
Il 27 ottobre 2023 esce il suo ultimo album in studio "There's Something Wrong", prodotto da Marco Jencarelli (Philipp Fankhauser; Lilly Martin, tra gli altri).

La caparbia musicista è nota per il suo blues progressivo. Non ha paura di entrare in contatto con altri stili. Elementi soul, funk e pop sono una parte importante dell'autoproclamato "Modern Blues 3.0" di Manu Hartmann. Questo si può sentire chiaramente nell'attuale album "There's Something Wrong". Le undici canzoni, di cui nove di sua composizione, testimoniano un'artista versatile che non si sottomette alla "polizia del blues".

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19 Luglio
Inizio concerto: ore 23:55
Fine concerto: ore 01:15

Alex Britti è pronto a riabbracciare il suo pubblico per un nuovo e incredibile tour. Un’occasione perfetta per ascoltare dal vivo il meglio del suo repertorio e i nuovi brani del futuro disco in arrivo, sempre scanditi dal ritmo della sua inconfondibile chitarra.

Reduce dal successo di Supereroi, l’ultimo brano dal sound blues, pop, rap con contaminazioni urban uscito a novembre e delle hit della scorsa estate Tutti come te e Nuda con cui ha inaugurato la sua nuova fase artistica e il suo ritorno sulla scena musicale, anche con il tour estivo Alex Britti Live 2023, Alex è pronto a riabbracciare il suo pubblico che non ha mai smesso di sostenerlo per un nuovo e incredibile tour in partenza con molti altri appuntamenti in via di definizione, un’occasione perfetta per ascoltare dal vivo il meglio del suo repertorio e i nuovi brani del futuro disco in arrivo sempre scanditi dal ritmo della sua inconfondibile chitarra.

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Nativa di Little Rock, Arkansas, Lakeetra Knowles è una cantante americana con un suono fresco e variegato. Come donna del sud, con origini in Arkansas, Dallas e Louisiana, attribuisce il suo stile soulful e diversificato alla sua educazione in Chiesa, ma anche al Teatro, dove è cresciuta. Non solo è cresciuta sotto la guida di pastori (suo nonno e suo zio), imparando il gospel e partecipando ai servizi battesimali settimanali, ma ha anche studiato recitazione, iniziando a soli 11 anni. Ha poi lavorato come attrice e cantante professionista a Broadway, nel cinema e in TV per molti anni. "Sono una narratrice, che stia recitando o cantando".

La Music Train Band è composta da alcuni dei migliori musicisti italiani di Soul/Blues con grandi collaborazioni internazionali come: Sugar Blue, Fiona Boyes, Bob Stroger, Dona Oxford e molti altri.

Line-up:

chitarre: Ettore Cappelletti e Alessandro Diaferio
tastiere: Dave Rossi
basso: Paolo Legramandi / Andrea Vismara
batteria: Pablo Leoni

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Ispirata da Bill Withers e Nina Simone, Lucy ha aggiunto ispirazioni dalle profonde radici dell'Americana, del blues, del canto flamenco e dei suoni delle voci femminili di Sergio Mendes & Brasil ’66. "Stories From The Dust" è radicale e melodico, proseguendo una lunga serie di album acclamati dalla critica e orientati alla perfezione artistica, caratteristica della nativa di New York. Altre collaborazioni includono Charlie Hunter, Pink Martini (che canta in croato, turco, spagnolo, francese e giapponese con pochi giorni di preavviso), diversi ensemble più ampi in Europa come la WDR Big Band, la Danish Radio Big Band, la Frankfurt Radio Big Band e l'Orchestra de la Suisse Romande. Tra i crediti di registrazione/touring figurano anche Rod Stewart, Snarky Puppy, Celine Dion, Charlie Hunter e Barbra Streisand.

Line-up:

Jelle Roozenburg - chitarra
Niek de Bruijn - batteria
Udo Pannekeet - basso

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Francesco Garolfi è un chitarrista, compositore, arrangiatore, produttore, session man, sound designer e interprete: “uno dei migliori musicisti con cui abbia lavorato”, come lo ha definito Peter Walsh (produttore di Peter Gabriel, Scott Walker, Simple Minds, Miguel Bosé). Ha suonato con artisti nazionali e internazionali, in Italia e all'estero (inclusi due tour negli USA), ha suonato per il Papa davanti a 500.000 persone, in mondovisione e per eventi unici quali EXPO (padiglione USA), alla Giornata dell'Acqua alla Mole Antonelliana di Torino, per l'MTV Day di Genova, al MAC di Roma, in Triennale a Milano.

Premiato con l’Italian Blues Award, Francesco ha sviluppato un approccio personale alla musica di matrice afroamericana, dopo anni di ricerca (inclusa una tesi di Laurea in Psiologia Sociale sulla musia) e sviluppo di un proprio linguaggio, ormai apprezzato e riconosciuto. Con il suo trio presenta un elegante e coinvolgente viaggio di esplorazione della musica delle radici, che partendo dal blues tradizionale rurale incontra il gospel, la musica roots per arrivare allo spiritual e al jazz. In uno spettacolo rigorosamente acustico, il Francesco Garolfi trio interpreta le molteplici sfaccettature di un genere musicale che sa essere intimo, appassionato, ribelle e romantico. Un repertorio selezionato da Garolfi, suonato con tecnica e passione, con personalità e rispetto per la tradizione.

Francesco Garolfi Trio:

Francesco Garolfi: voce e chitarre
Giorgio Peggiani: armonica
Giacomo Aio: batteria

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D.K. Harrell, giovane artista blues di Ruston, Louisiana, ha fatto strada nel mondo della musica con performance memorabili. Nel 2019 ha suonato al Simposio B.B. King, toccando una delle leggendarie chitarre Lucille.

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Let the Sunshine in

Icona della scena musicale indipendente di Los Angeles, Jimetta Rose è un’artista dal carisma e dalla voce potente che si muove tra gospel, jazz, soul e funk. Nella sua pratica artistica mette a nudo la sua anima ammaliando il pubblico. Rose, che grazie alla musica è uscita da un periodo negativo della sua vita, ha fondato in maniera del tutto anticonvenzionale The Voices of Creation, coro formato da coristi di età e formazione diverse, per lo più amatori, che sono accompagnati che sono accompagnati da Jack Maeby (organo, synth bass), Brandon Cordoba (piano), Allakoi Peete (percussioni). Musicisti e cantanti che incarnano la missione di Rose nel diffondere un messaggio di fede nella musica e nell’amore.

Una nuova forma di rito musicale; un gioioso inno alla vita reso da una performance dalla forte carica spirituale.

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Con una voce graffiante e una tecnica chitarristica precisa come un orologio svizzero, Daniele Gigli, noto come Dan Mudd nell'ambiente musicale, incarna l'essenza del blues, del soul, del rock e del funk. Il palcoscenico è la sua seconda casa, e ha condiviso la sua arte con iconici nomi come Tina Turner al Four Seasons di Firenze, oltre a condividere il palco con talenti del blues come Ana Popovic e Popa Chubby.

Nel suo album del 2020, "Big Gun", trasuda l'anima del suo percorso musicale, con undici brani originali registrati a Minneapolis, catturando l'essenza della sperimentazione sonora senza dimenticare mai i valori tradizionali del fingerstyle.

A Lugano, sarà accompagnato da Dominik Liechti, meglio conosciuto come Bearbeat, un percussionista svizzero con oltre quindici anni di esperienza nel portare il suo palco mobile in giro per la Svizzera. Il loro incontro nel 2019 a Berna è stato il momento in cui due anime musicali si sono trovate: mentre camminava per la strada, Bearbeat è stato attratto dalla voce di Dan da lontano, e da allora la loro connessione musicale è diventata un'esplosione creativa.

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Umberto Porcaro, nato nel 1979, suona la chitarra da 30 anni. La sua passione per la musica blues è iniziata in giovane età e lo ha portato a suonare insieme ai più grandi bluesman internazionali. Dopo le sue prime esperienze con band locali, Umberto visita Chicago per la prima volta, dove ha l'opportunità di esibirsi con Billy Branch and The Sons of Blues, Fernando Jones, Eomot Rasun e Johnny Dollar. Pubblica il suo primo disco "You Belong To Me", seguito da "Burn The Day Away", ricevendo grande apprezzamento dalla stampa nazionale e internazionale.

Successivamente vince le audizioni per "Obiettivo Blues In" durante il Pistoia Blues Festival, guadagnando l'opportunità di esibirsi con artisti straordinari come BB King, Buddy Guy, Robben Ford, Roy Rogers, Canned Heat e The Blues Band, e di essere incluso nella compilation dell'album del Pistoia Blues Festival. Umberto si trasferisce negli Stati Uniti, tra Los Angeles e San Francisco.

Qui si esibisce nei più famosi club blues d'America, come il Café Boogaloo a Hermosa Beach (Los Angeles), The Saloon (San Francisco), Mojo Lounge (Freemont) e il "Biscuit and Blues" sempre a San Francisco. Mentre si trova in California, Umberto incontra altri grandi artisti blues come Kim Wilson, Kid Ramos, Junior Watson e Mark, Hollywood Blues Flames.

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Zimbabwe’s Blues

Matojeni è il progetto di Nomathamsanqa Mkwananzi, Thandeka Patricia Jele, Gugulethu Sibanda, tre giovani e talentuose artiste originarie dello Zimbabwe. Impegnate nella valorizzazione e promozione della ricca cultura del loro Paese e nella difesa dei diritti e delle libertà fondamentali delle donne, le tre artiste sono le protagoniste di una performance in cui troviamo la forza espressiva, l’energia e il richiamo ai suoni della natura, che contraddistinguono la musica tradizionale dell’Africa meridionale e, in particolare, della piccola regione del Matebele.

Un viaggio musicale che è un inno alla gioia di vivere, un blues speciale, impreziosito dalla partecipazione straordinaria della cantante ghanese Ginger Brew e del coro Gospel Sisters and Brothers Choir.

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Ginger Brew, cantante ghanese di spessore internazionale, conosciuta in Italia come corista e voce solista di Paolo Conte in una serata tutta Gospel

Ginger Brew voce leader Carla Baldini, Alla Buhanevici, Elisabetta Rinaldi, Laura Pica, Andrea Scotto, vocals Stefano Pioli, piano Ginger Brew, cantante ghanese di spessore internazionale, conosciuta in Italia come corista e voce solista di Paolo Conte in una serata tutta Gospel per l’apertura di From Blues to Bop!

Un concerto dedicato alla musica religiosa afro-americana con l’interprete d’eccezione Ginger Brew, cantante ghanese di spessore internazionale che insieme al coro gospel italiano diretto da Carla Baldini, da vita ad una performance unica capace di trasmettere il significato più profondo di questo genere trascinante e di coinvolgere il coro e il pubblico in un unico canto.

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