“Una festa spontanea aperta a tutti” – Intervista a Diego Calasso

Il gruppo Sondilá studia, mescola e diffonde culture musicali provenienti da diverse parti del mondo, tenendo la cultura popolare del Brasile fulcro dell’attività. Sondilá sarà uno dei protagonisti del LongLake Buskers Festival, che quest’anno ha come tema proprio la samba. Ne parliamo con Diego Calasso, insegnante di percussione e di capoeira che ha fondato il gruppo.

Come è nato il gruppo? Cosa significa il termine “Sondilá”?
Il gruppo è nato a Lugano nel periodo della pandemia. Al tempo facevo parte di un gruppo di musica latina; quando il nostro cantante è partito per il Sud America ho incominciato a insegnare i ritmi brasiliani agli altri percussionisti della formazione. Con il tempo, si è formato un nostro repertorio, basato sulla cultura brasiliana e al contempo animato dall’idea di fare cultura popolare mondiale, con percussione e voce. Il nome “Sondilá” è un gioco di parole: suono di là, di un altro posto, proprio per indicare la nostra intenzione di mescolare più tradizioni musicali.

Obiettivo del gruppo è promuovere la cultura del Brasile, in particolare la musica e la danza. Quale tipo di musica porterete al Buskers?
Porteremo la musica brasiliana di strada, quella che anima i numerosi carnevali del Brasile: musica per ballare e per far festa. I generi sono samba, maracatu, frevo, diversi altri ritmi brasiliani; i brani che porteremo mescolano cose che esistevano già con mie composizioni.

Durante Buskers porterete anche la parata popolare brasiliana, la batucada, una esperienza piena di energia. Cosa avverrà? Quali sono le caratteristiche?
Quello del Brasile è un popolo allegro, festoso. Le nostre feste avvengono in strada, nascono in modo spontaneo con chi si trova sul posto; piano piano si aggiungono altre persone, tante – basti pensare che in Brasile alcuni gruppi di batucada (bloco) contano 1’000 suonatori, e arrivano a coinvolgere 10’000 persone che ballano e cantano. Batucada definisce anche un modo di imparare a suonare le percussioni: un modo non teorico, ma solo a orecchio. La Batucada è aperta a tutti, tutti possono partecipare e condividere. In poche parole, è il nostro modo di vivere, e grazie al Buskers lo porteremo nelle strade di Lugano.

Due i laboratori a cui sarà possibile partecipare. Cosa si imparerà?
Considerato che il tema del Buskers di quest’anno è samba, proporremo dei laboratori su come si suonano gli strumenti e come si balla con questo genere di musica; inoltre, ci sarà un laboratorio sulla capoeira, arte marziale brasiliana, l’unica arte marziale con la musica. Samba e capoeira sono due arti “sorelle”, entrambe di origine afro-brasiliane, perché nate durante il periodo in cui in Brasile molte persone venivano portate come schiave dall’Africa – in particolare, dall’Angola. Attraverso i laboratori daremo quindi un assaggio a chi non conosce queste attività.

A parte quella brasiliana, quali sono le altre culture musicali che vengono esplorate dal gruppo?
Indubbiamente la cultura africana, ma quella anche afro-colombiana. In questo periodo, poi, stiamo suonando anche brani della cultura popolare italiana; per esempio, suoniamo “La bella la va al fosso” , canzone della tradizione popolare lombarda, in stile brasiliano. Ci piace non solo esplorare, ma soprattutto mescolare le culture popolari di tutto il mondo.

Il gruppo Sondilá si esibirà al LongLake Buskers Festival il 13, 16, 17.07 presso il lungolago.

Maggiori informazioni: longlake.ch e luganobuskers.ch

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